M – LOVE
“Stupende” pensai, la rosa è sempre stato il fiore più bello per me; meravigliosa icona di delicatezza, grazia e perfezione, ma guai a toccarla senza cautela! La mia preferita in assoluto è la rosa gialla, “perché mi ricorda la luce”, pensai di nuovo, ma stavolta a voce alta…
Fu in quel momento che sentii avvicinarsi lentamente qualcuno alla mia sinistra, mi girai e col sole negli occhi vidi prima la tua sagoma in controluce, poi, un passo in avanti e… il tuo sorriso, che somigliava tantissimo al sole di prima… Io: capelli arruffati, piedi scalzi e vestitino casalingo, non mi aspettavo di certo di trovare qualcuno in quel giardino, mi avevano detto che non ci andava mai nessuno! Non seppi cosa dire; risposi con un altro sorriso e un velo di evidente imbarazzo: “lo so” dissi abbassando lo sguardo, “parlo da sola a volte”, “Capita anche a me” rispondesti sorridendo e con un tono di complicità… Da lì, capii che la mia vita non sarebbe stata più la stessa.
E se dovessi descrivere un’immagine dell’amore, io riporterei quel momento; il momento in cui ti ho incontrato per la prima volta.
Ricordo di come era tutto stupendo, eravamo circondati dalla bellezza; le rose, il verde tutto intorno, il rumore del ruscello vicino, il sole che filtrava tra i rami e che metteva in risalto i tuoi lineamenti, il grande pino che da quel momento divenne la nostra “casa” dei pomeriggi estivi… Attimi unici; uno stato di grazia che custodisco nella mia memoria e che porto sempre con me, preservato gelosamente e rievocato nei momenti in cui sento il bisogno di calore e dolcezza.
Momenti di un amore appena sbocciato, che saranno sempre vividi in me, con gli stessi colori, gli stessi profumi, le stesse rose e il tuo sorriso ad illuminare tutto il resto…